Quando eseguire un’ecografia del cute e sottocute?

Created with Sketch.

Quando eseguire un’ecografia del cute e sottocute?

Tutte le volte che si riscontra la presenza di una tumefazione mai notata prima sul nostro corpo.

Premesso che la maggior parte delle tumefazioni che compaiono sul nostro corpo hanno significato BENIGNO ( per la maggior parte infatti si tratta di piccoli o meno lipomi, cioè tumori benigni del tessuto adiposo ), sottovalutare la presenza di un nodulo può essere un errore.

L’ecografia è un esame che, in mani esperte e con un ecografo di buona qualità, può farci sapere con un’alta attendibilità ( cioè con discreta certezza) un dato importante: se si tratta di una formazione SOLIDA o LIQUIDA. Le formazioni liquide sono nella stragrande maggioranza dei casi benigne.

Nel caso si tratti invece di una forma solida, valutandone le dimensioni, la struttura, i contorni, l’alterazione o meno dei tessuti circostanti, la presenza eventuale di vascolarizzazione, possiamo avere ulteriori elementi che ci fanno deporre per una formazione benigna, piuttosto che maligna.

E’ possibile quindi successivamente chiedere ulteriori esami o semplicemente, tranquillizzando il paziente, consigliare un ricontrollo ecografico nel tempo (comunque richiesto nella quasi totalità dei casi, pertanto non ci si deve allarmare se nonostante il parere favorevole dell’ecografista viene richiesto un ricontrollo). Se è vero che l’ecografia con discreta certezza ci aiuterà a fare una diagnosi, ripetere l’esame a distanza di tempo è lo strumento migliore per avere ulteriori informazioni sulla natura della lesione (teniamo comunque presente che se una formazione cresce nel tempo non è scontato che debba essere una lesione maligna!).

Alternativamente qualora ci fosse il serio sospetto di malignità posso eseguire (anche estemporaneamente, cioè al momento stesso dell’esame) un approfondimento con AGOBIOPSIA ECOGUIDATA

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *